Valenzano si colloca sul litorale adriatico, a circa 10 km sud-est di Bari, tra la cimosa litoranea e la premurgia, primo gradino della murgia barese. Con una popolazione di 17.346 abitanti, il territorio si estende per 15,76 kmq, di cui 2,5 edificati con una densità abitativa di 1100 abitanti/ kmq. Il paesaggio è caratterizzato da una serie di vasti ripiani che degradano verso il mare attraverso piccole scarpate con colture prevalenti di uliveti e vigneti. La vicinanza al capoluogo rappresenta uno stimolo di crescita culturale ed economica per il paese e per la scuola. Il territorio circostante offre servizi di vario genere (cinema, teatri, musei, siti di interesse storico…); molte sono le iniziative temporanee (fiere, mostre, festival…) nelle quali vengono coinvolti anche gli alunni. La progressiva scomparsa delle attività tradizionali lascia spazio nel Paese all’affermarsi delle attività commerciali e/o di piccola imprenditoria. Valenzano è oggi uno dei principali poli della ricerca universitaria dell’area metropolitana di Bari ospitando l’istituto Agronomico mediterraneo di Bari, centro di formazione postuniversitaria unico in Italia e uno dei quattro in Europa. Ha qui sede, inoltre la facoltà di Veterinaria dell’università di Bari. Dal punto di vista culturale, hanno notevole importanza, benché minore risonanza, anche le strutture pubbliche rappresentate dalle associazioni culturali, sportive e di volontariato. Per quanto attiene lo sport, è un paese vivace e sensibile alla tematica del corretto stile di vita, infatti sul territorio operano diverse compagini sportive che raccolgono l’entusiasmo dei giovani che vi risiedono (squadre di calcio, pallavolo, pallacanestro, baseball e softball). Il 1° Circolo Papa Giovanni XXIII accoglie circa 700 alunni. E’ un istituto composto da 2 plessi di scuola primaria (Papa Giovanni XXIII e Madre Teresa di Calcutta) con 24 classi, delle quali 5 a tempo pieno, e 3 plessi di scuola dell’infanzia (San Giovanni Bosco, Rodari e Montessori) con 11 sezioni, 5 delle quali a tempo pieno. Le classi a tempo pieno garantiscono principalmente la frequenza ai bambini con entrambi i genitori lavoratori. Il plesso Papa Giovanni è l’edificio storico del Comune e accoglie la maggior parte degli alunni di scuola primaria. Le indagini svolte sulla attuale popolazione scolastica confermano un contesto socio economico eterogeneo che, negli ultimi due anni, ha risentito per di più degli effetti della pandemia. Ciò sviluppa una domanda formativa diversificata e variegata: le singole situazioni familiari generano bisogni formativi complessi, ai quali la scuola deve rispondere in maniera efficace predisponendo un’offerta formativa ben articolata. Accanto a famiglie interessate ai problemi scolastici e senzibili all’istruzione dei propri figli, ve ne sono alcune che affidano prevalentemente all’istituzione scolastica il compito di educare e istruire, pertanto, la scuola deve porre l’accento sui temi e sulle attività che favoriscono la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’innalzamento del livello di istruzione. Occorre, infine, tenere conto dei nuovi bisogni emergenti, in una società ipercomplessa e globalizzata che richiede la preparazione di cittadini abili grazie all’uso delle competenze multilinguistiche e digitali, alla gestione di un pensiero dinamico, articolato e computazionale, al possesso di soft skills e alla maturazione dell’intelligenza emotiva.